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Gomorra in terra di Puglia

Cosa: documentario sull'ILVA e focus sullo smaltimento illegale di rifiuti a Mola e Conversano
Dove: a Mola di Bari (Palazzo Roberti)
Quando: giovedì 19 luglio dalle ore 21
Con chi: Cooperativa "Camera a Sud", Legambiente e Domenico Lestingi

 

Nell'ambito della rassegna di documentari "Ignoti alla città" organizzato a Mola di Bari nel Palazzo Roberti in Piazza XX settembre dalla cooperativa "Camera a Sud" col patrocinio del Comune di Mola, giovedì 19 luglio 2012 alle ore 21, si approfondisce il tema dell'inquinamento ambientale in Puglia, con il documentario "La svolta. Donne contro l'ILVA" di Valentina D'Amico e, a seguire, con una discussione sull'interramento illegale di rifiuti nella campagne di Mola e Conversano, scoperto negli scorsi mesi e oggetto delle indagini della magistratura, che va configurandosi come una vera e propria Gomorra in terra di Puglia.

 

Partecipano al dibattito Gianluca Sciannameo, presidente della cooperativa Camera a Sud, Michele Palazzo, Assessore all'ambiente del Comune di Mola di Bari, Domenico Lestingi, ex dipendente della Lombardi Ecologia alle cui denunce si devono le indagini, Antonella Berlen, presidente del circolo di Legambiente "I Capodieci, dalla campagna al mare" di Mola, Ronnie Berlen, dello stesso circolo di Legambiente. Durante il dibattito saranno proiettate foto di quanto le indagini e le escavazioni della magistratura stanno portando alla luce.

Consegnati i primi fondi della sottoscrizione a Domenico Lestingi

Il circolo di Legambiente di Mola di Bari "I Capodieci, dalla campagna al mare" rende noto che il 17 maggio 2012 ha consegnato a Domenico Lestingi il primo assegno dell'importo di € 619,50 frutto della sottoscrizione a favore dell'ex operaio della Lombardi Ecologia, la cui azione dimostrativa, volta a portare alla luce rifiuti smaltiti illegalmente nelle compagne a confine tra Mola e Conversano, è risultata nel sequestro e negli accertamenti in appezzamenti della Lombardi Ecologia in contrada Pozzovivo, San Vincenzo e Martucci da parte delle autorità competenti.

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Una sottoscrizione a favore dell’operaio che ha dissotterrato i rifiuti

Il circolo di Legambiente di Mola di Bari “I Capodieci, dalla campagna al mare” promuove una sottoscrizione a favore dell’operaio della Lombardi Ecologia che qualche giorno fa ha portato alla luce rifiuti smaltiti illegalmente in contrada San Vincenzo, a Mola, iniziando a svelare l’illecito smaltimento di rifiuti avviato a partire dagli anni 80 nelle campagne di Mola e Conversano.

 

Legambiente negli ultimi anni ha più volte segnalato la presenza di fuoriuscite di biogas da aree esterne alle discariche in contrada Martucci, indizio di interramento di rifiuti in aree non autorizzate. Purtroppo, le denunce di Legambiente alle autorità competenti, contenute anche nel libro patrocinato da Legambiente e WWF "L'ultimo chiuda la discarica" (Levante editori, Bari) di Pietro Santamaria, non hanno finora avuto esito.

 

La raccolta di fondi a favore di Domenico Lestingi ha lo scopo di aiutarlo a sostenere le spese del procedimento legale in corso, con la speranza che si arrivi a fugare i dubbi sullo stato del nostro territorio, che da troppo tempo assillano la nostra associazione e i cittadini tutti.

 

I versamenti possono essere effettuati utilizzando il seguente codice IBAN: IT79 L033 5901 6001 0000 0066 272, dedicato esclusivamente a questa causa, presso il Banco di Napoli filiale di Mola: contributo di solidarietà a Domenico Lestingi per l’ambiente.

 

Mola di Bari, 6 aprile 2012

Il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti "porta a porta" non è ancora partito

Il circolo di Legambiente "I Capodieci, dalla campagna al mare" di Mola prende atto delle risposte ai suoi quesiti fornite dall'Assessore all'ambiente Michele Palazzo, necessarie al corretto dialogo democratico.

Il circolo ritiene di dover sottolineare ancora una volta, tra tutte le questioni, per le quali si rimanda al testo integrale del comunicato, che ad oggi, nonostante le ulteriori inutili rassicurazioni nello stesso intervento dell'Assessore, il nuovo servizio di raccolta differenziata spinta "porta a porta" a Mola non è ancora partito.

Si scopre, in aggiunta, dalle parole dello stesso Assessore che soltanto il 17 gennaio u.s. sono pervenute in municipio le bozze definitive relative alla campagna di comunicazione con la quale informare i cittadini sulle caratteristiche del nuovo servizio; per cui ci si chiede in base a cosa in precedenza si sia potuta annunciare la partenza del nuovo appalto per il primo gennaio.

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Dieci domande all'Assessore all'ambiente raccolte in modo differenziato

Il circolo di Legambiente di Mola "I capodieci, dalla campagna al mare" interviene ancora sul mancato avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti domestici per l'incredibile ritardo che continua ad accumularsi e per il notevole costo in termini economici ed ambientali che il lassismo dell'Amministrazione comunale sta determinando.
Ogni giorno il Comune di Mola spende circa 9000 euro per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, con un appalto progettato all'inizio degli anni Novanta e in regime di proroga dal 2003.
Ogni giorno il comune di Mola spende oltre 3000 euro per lo smaltimento dei rifiuti che per un terzo vengono trasformati in combustibile e per un altro terzo vengono smaltiti in discarica, in contrada Martucci.
Eppure la celebrazione della gara per l'affidamento del nuovo servizio di gestione dei rifiuti "porta a porta" avvenne il 2 febbraio 2010; l'aggiudicazione provvisoria fu fatta il 17 febbraio 2010; l'aggiudicazione definitiva della gara risale a marzo 2011; il contratto tra Comune e Lombardi Ecologia è stato firmato l'11 agosto 2011.
Ecco le domande che rivolgiamo all'Assessore all'ambiente del Comune di Mola, Michele Palazzo, e alle quali ci piacerebbe ricevere una risposta con la comunicazione certa di quando il nuovo servizio partirà davvero (l'ultimo annuncio preannunciava "la rivoluzione" a partire dal 1° gennaio 2012).
Ecco le nostre domande.

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