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Rapporto Ecomafia 2011 di Legambiente

Bari, 4 giugno 2010

INVITO STAMPA

Conferenza stampa

Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Puglia

MARTEDI’ 7 GIUGNO ALLE ORE 11.30

c/o Prefettura di Bari

 L’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente svolge sin dal 1994 attività di ricerca, analisi e denuncia sul fenomeno della criminalità ambientale, in collaborazione con la magistratura e le forze dell’ordine. Storie e numeri aggiornati sul malaffare ambientale sono riportati nella 18a edizione di Ecomafia, il rapporto annuale di Legambiente.

Intervengono:

Antonella Bellomo – Prefetto Vicario di Bari

Antonio Laudati – Procuratore della Repubblica di Bari

Francesco Tarantini – Presidente Legambiente Puglia

Giuseppe Stasolla – Consulente Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti

Sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle forze dell’ordine

ITALIA SENZA NUCLEARE? Perchè sì? Perchè NO!!!

 Andrai a votare per il referendum sul nucleare il 12 e il 13 giugno?

Ricorda che per dire no al nucleare devi fare una croce sul SI'.

Se vuoi saperne di più, sabato 03/06/2011 a Palazzo Roberti alle ore 18.30 ci sarà un incontro informativo.
Parteciperà il fisico nucleare Nicola Conenna e Ronnie Berlen di Legambiente.

Introdurrà Domenico Lofù e modererà Maria Moccia.

Il 12 e il 13 Giugno vota sì ai 4 Referendum!

Non mancare!

Avviata la VAS per il Piano d'Ambito dell'ATO BA/5

Avviso di avvio del processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano d'Ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani.
"Ffatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

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Legambiente sollecita la messa al bando dei sacchetti di plastica

 Diffondere l’utilizzo esclusivo di sacchetti biodegradabili favorirebbe il calo delle emissioni di CO2 e il risparmio di 180mila tonnellate di petrolio all’anno.

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Affrontare il problema del consumo di sale in Europa

 Un consumo elevato di sodio, uno dei componenti del sale da tavola, è un noto fattore di rischio per la pressione alta e le malattie cardiovascolari. Diminuire i consumi fino ai valori raccomandati sarebbe di beneficio alla salute pubblica; di conseguenza sono stati fatti sforzi per raggiungere questo obiettivo da parte di autorità nazionali, organizzazioni non governative e industria alimentare.

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