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Bando città metropolitana contributi rimozione amianto

Si riporta il bando pubblico per l'assegnazione di contributi a beneficio di soggetti privati, per interventi di bonifica di amianto su manufatti edilizi della Città Metropolitana di Bari, che copre l'80% delle spese.

 

La domanda di ammissione al contributo va presentata via PEC entro 30 giorni, affrettatevi!

Scempio di tamerici sul lungomare di Mola

TamericiMercoledì 27.08.2014, con un'azione decisamente avventata e ingiustificata, sono state distrutte una quarantina di tamerici, da decenni presenti sul lato mare di via Lungara Porto.

 

La rimozione degli alberi è stata effettuata contravvenendo precise norme nazionali, regionali e comunali. Il Regolamento generale comunale del verde cittadino, approvato a novembre 2008 all'unanimità dal consiglio comunale di Mola, "con apprezzamenti da maggioranza e opposizione per il lavoro dell'Assessore Pietro Santamaria", prevede che "L'abbattimento degli alberi pubblici e privati deve essere limitato ai casi strettamente necessari, per cause di ordine fitopatologico e al fine di scongiurare pericoli per la pubblica incolumità" (art. 11 comma 1). In ogni caso "L'abbattimento di alberi in suolo pubblico ritenuti potenzialmente pericolosi per l'incolumità pubblica o privata o gravemente danneggiati da fitopatie deve essere motivata da apposita relazione dell'ufficio competente e, per le situazioni particolarmente estese o gravi, deve essere acquisito il parere della Commissione Ambiente" (art. 11 comma 5).

 

Legambiente denuncia la superficialità e l'irresponsabilità degli amministratori e funzionari comunali che hanno disposto un simile scempio, informerà gli organi preposti alla tutela del verde e chiede all'Amministrazione comunale di rimettere negli stessi alloggiamenti, senza indugio, altre TAMERICI. Infatti, il suddetto regolamento comunale, all'art. 8, impone che "Per la piantumazione in aree a verde pubblico deve essere privilegiata la scelta di specie autoctone rispetto a quelle alloctone" (comma 2).

 

Sarebbe stata sufficiente un po' di attenzione in più per il verde, il piantamento di qualche tamerici negli alloggiamenti vuoti e il viale delle tamerici sarebbe stato salvato. Ne avrebbe guadagnato il patrimonio storico ambientale del nostro comune e le casse comunali. Invece, ne ha guadagnato solo qualcuno…

 

I Capodieci, dalla campagna al mare - Legambiente Mola di Bari - www.legambientemola.eu

Progetto Ambientale “PULIZZARCI”

Arci

Il progetto "Pulizzarci", organizzato dal Circolo Arci "Officina dell’Arte" di Mola di Bari, si pone come obiettivo la cura del tratto di spiaggia compreso tra la cala "Santamaria", antistante la sede dell’ Arci "Officina dell’Arte" e cala Portecchia.

 

Obiettivo del progetto è sensibilizzare i cittadini e i fruitori dei questo tratto di costa ad una attenzione maggiore nei confronti della spiaggia pubblica, vista come bene comune e luogo da tenere in perfetto ordine.

 

Pertanto è indetta in data 17 Giugno 2012 una Giornata di Pulizia Generale, in collaborazione con i Soci Arci, soci Avis e soci Legambiente e chiunque abbia intenzione di aderire, in modo da riassettare le condizioni di quel tratto di costa per renderlo subito fruibile ai bagnanti.

 

Questo il programma:
09:30 incontro presso la sede dell’Arci e distribuzione dell’attrezzatura necessaria
10:00 inizio pulizia spiagge
12:00 rinfresco presso la sede e intrattenimento con giocoleria e musica

Caro Babbo Nichi

Caro Babbo Nichi,
spero che il tuo sacco per il 2012 non sia pieno di rifiuti come lo è stato quello del 2011! Che puzza che c’è quaggiù ancora, ma tu non condividi le piane pugliesi che sempre più raramente frequenti, e volteggi lassù, nel cielo dei colli romani ormai!!!
Più volte abbiamo chiesto di incontrarti per proporti la nostra narrazione in un confronto leale, guardandoci negli occhi, come dici nei tuoi comizi, ma inutilmente. E allora ti scriviamo. Ancora una volta ti scriviamo. Una lettera. Come se tu potessi essere il nostro Babbo Natale. Ci guarderemo, ti guarderemo ancora una volta con gli occhi delle parole. Quelli schietti delle nostre parole soltanto, purtroppo, che non hanno smesso di credere che un’altra Puglia, una Puglia migliore, è possibile. Gli occhi delle tue parole hai preferito allontanarli, celarli ai nostri sguardi.
Hai preferito coprirli con le lenti oscure e imbellettanti dei media.

È stato un anno densissimo di avvenimenti, ma abbiamo fatto i buoni: abbiamo sistematicamente ricordato le leggi italiane, disattese in Puglia, che prescrivono che si raggiunga almeno il 60% di raccolta differenziata entro il 2011. In Puglia siamo fermi attorno al 18%. Qualche speranza si intravede nel nostro bacino grazie a quei comuni che stanno avviando la raccolta differenziata spinta porta a porta. Ma qualche comune in un bacino non è tutta la Puglia. E chissà quali scenari ci riserva la riorganizzazione degli ATO.

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Contratti a perdere

 Quando un contratto per l'esecuzione del servizio di igiene urbana viene indebitamente utilizzato a danno delle finanze di un Comune

Questa storia possiamo farla iniziare il 3 novembre 1997, quando il Comandante dei vigili urbani di un Comune della provincia di Bari ed il legale rappresentante della ditta Lombardi Ecologia stipularono, a rogito del segretario comunale, il contratto per l'esecuzione del servizio di igiene urbana e servizi complementari, a decorrere dal 1° gennaio 1998, per la durata di sei anni, ossia fino al 31 dicembre 2003.Il contratto, oltre a prescrivere che il prestatore effettuasse il servizio alle condizioni contenute nello stesso contratto, nella lettera d'invito, nel capitolato speciale d'appalto, nonché nel progetto, dietro pagamento del prezzo annuale complessivo di £ 1.930.000.000, IVA esclusa, non solo prevedeva che il prezzo fosse soggetto a revisione, in caso di variazione dei costi, ma, aggiungeva, altresì, che il canone di appalto fosse revisionato "a richiesta di una delle parti contraenti, soltanto ove, in costanza del rapporto contrattuale, si avveri una delle seguenti condizioni: a) aumento o diminuzione del costo unitario della mano d'opera del personale; b) aumento o diminuzione dei costi d'esercizio degli automezzi; c) aumento o diminuzione dei costi del materiale di consumo […]".

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